12/11/2013

RADIO TARANTO PAVONE

"CAFFE' CON..."

PRETE


Sapevamo che l'intervista a Prete avrebbe lasciato degli strascichi, ma che a distanza di poche ore le dichiarazioni dello sciamano di Lama avrebbero portato alla disgregazione ai minimi termini del patto d'acciaio, nessuno davvero se lo poteva aspettare.
Come ha giustamente detto il presidente Lincesso: "questo è Prete...".
L'avvocato di Lama ha risposto alle domande con chiarezza, ribadendo e ricordando vecchie questioni.
Dalla intervista sono emersi alcuni principi molto significativi.
Il primo è la consapevolezza di aver costruito una formazione in grado di affrontare il campionato a viso aperto ma inferiore sotto il profilo tecnico alle squadre allestite nelle passate stagioni, ragion per cui non si è candidato per la vittoria finale.
Ha espresso profonda ammirazione nei riguardi di Mr. Franco, dispensato elogi per il presidente Lincesso e Parabita, mentre ha confermato il suo disappunto per il presunto comportamento scorretto assunto dal Vendramin per la questione "Albo d'oro" a casa del presidente Lincesso. Per quanto riguarda Pavone, il pennuto privilegiato di Viale Virgilio (così è stato definito in alcuni passaggi) è stato indicato come il nemico numero uno, la sua antitesi, privo di qualsiasi nozione tecnico-calcistica.
Prete non le manda a dire, la sua linea comportamentale non è cambiata di una virgola, se vogliamo un personaggio ricco di personalità.
E' stata proprio la sua personalità, il lancio di uno dei suo proverbiali "abbracci" all'amico Andrea (Minetola) indicato come esempio di "onestà intellettuale" che hanno scatenato il putiferio.
Tutti, o meglio chiariamo, Pavone, Lincesso, Vendramin, Parabita (perchè ci sono commenti scritti da parte di queste persone), hanno colto dalle parole di Prete nella sua intervista un suo totale disinteresse dai contenuti goliardici della nostra (non sua) chat; lo sciamano ha anche detto che l'umorismo degli interlocutori è troppo spesso forzato, per cui, non ha ne voglia ne tempo per seguire gli interlocutori.
Come detto...tutti hanno colto questo messaggio...tutti tranne Minetola sr. che invece ha auspicato ad un ritorno (ma quando mai è stato presente) in chat della Sciamano, ricordadogli che è un suo amico e concludendo con il solito "ti abbraccio...", perchè in fondo...è bene essere amico di tutti...(tenero pugile...)
Mentre Minetola sr. commentava, vi debbo dire (e finora non ho detto nulla in chat ne ho scritto ieri) che ho pensato a questo: "Ma come fa Minetola a leccare così il culo a Prete che tra le altre cose continua a definire scorretto Vendramin, suo alleato..."
Puntuale è arrivata la risposta di Vendramin, prima a Prete, accusato di essere uno senza coglioni perchè non fa i nomi, e poi a Minetola, accusato di essere stato troppo molle, incapace di prendere una posizione subito, anzi in palese difficoltà cognitiva dei fatti, visto che continuava a chiedere ragguagli sui fatti sia al sottoscritto che a Vendramin.
L'atteggiamento surreale di Minetola sr., che salutava e "abbracciava" Prete, dopo che questi aveva di fatto confermato il suo dissenso dalla chat e dai suoi interlocutori, è stato sottolineato poi in primis da Pavone, poi da Lincesso e infine anche da Parabita.
A mio avviso se una persona rispetta gli altri, non dice che i contenuti della chat non interessano, ma dice che what's up non fa per lui. Ne conosco tante di persone che non partecipano ai vari gruppi perchè non digeriscono what's up. Così è ben diverso...
Clamorosa poi è stata la dichiarazione di Franco, intellettuale sopraffino, che è intervenuto soltanto il giorno dopo (causa mancanza di telefono) quando Vendramin aveva ormai rotto con Minetola sr.
L'azione di Franco, a mio avviso, è stata ancora più clamorosa di Vendramin perchè più significativa. Franco, dopo aver confermato la totale mancanza di presa di posizione da parte di Minetola nei confronti, rompeva anch'egli col patto d'acciaio; in questa sua azione si evinceva in pratica la completa assenza di fiducia nei riguardi di Minetola sr., quello che poi Franco ha fatto è ampiamente descritto nel suo post.
Minetola ha poi tentato di giustificarsi; ha anche accettato alcune delle critiche mossegli confermando di essere comunque una persona aperta al dialogo che in questa stagione ha dato tanto alla chat e al fantacalcio dei due mari.
Ormai la frittata era fatta...Minetola sr. è rimasto solo con suo fratello nel patto d'acciaio...ormai ferito il pugile basso di Vicenza ha comunque detto che andrà avanti da solo ed il suo prossimo obiettivo è la partita del 23 dicembre...
Tornando a Prete, che nel frattempo ascoltava dalle retrovie, vorrei concludere una volte per tutte la questione di ieri scrivendo che quando una persona dice cose pesanti in maniera "seriosa", anche se lui dice che scherza, accettiamo pure il fatto che scherzi, dovrebbe aspettarsi delle risposte altrettanto forti.
Vendramin ha risposto ieri in maniera puntuale allo Sciamano chiedendogli una volta per tutte quali fossero i termini del suo disappunto, invito poi caduto nel vuoto.
Prete è così...come detto grande personalità...ma spesso le persone di grande personalità hanno grosse difficoltà nel riconoscere i propri errori, anzi se si sottolineano (magari come abbiamo fatto noi per la questione dei quattro titoli, con tanto di coglioneria goliardica) si incazzano.
Altro grande difetto delle persone con grande personalità è quello di non accettare il contradditorio...le frasi con cui Prete termina i suoi post "ragazzi preferisco non commentare oltre...", "chi vuol capire capisca...", ne sono un palese esempio.
Con Vendramin, quindi, la possibilità di chiarimento in merito all'episodio "albo d'oro" è rimasto ancora una volta mozzato e a questo punto, visto il rifiuto del contradditorio da parte di Prete non credo che ci sia possibilità di soluzione...
Riguardo alle accuse di scarsa conoscenza calcistica nei miei riguardi mosse da Prete, ho anche detto che io mi faccio una risata perchè per me il fantacalcio è un gioco e una eventuale vittoria (come è accaduto incredibilmente, strano per uno che di calcio non capisce un cazzo) non vuol significare una certificazione di nulla.
Mi ha colpito, invece, la sua totale incapacità di condividere con noi della chat la partita del 23 dicembre.
Lo sciamano è stato invitato a partecipare come gli altri ed anche a lui è stato spiegato il significato della partita, ovvero come scontro tra due fazioni.
Lui stesso ha confermato che "fin quando si scherza si scherza..." per cui non si capisce che problemi aveva (dico aveva perchè ha detto che non gioca) a giocare in una squadra o nell'altra, visto che per lui sono tutti cari amici.
Ad un suo primo rifiuto, lo invitato a ravvedere il tutto; il risultato è stata una sua proposta (ma di proposta non si trattava...era un out out) in cui chiedeva che la partita si disputasse non con queste squadre ma con sorteggio dei giocatori.
La sua "proposta" è stata vagliata ed ha Prete è stato fornito con cortesia un rifiuto confermando per l'ennesima volta che la partita nasceva come scontro tra le due fazioni. A questa risposta, Prete abbandonava definitivamente il campo, confermando ancora una volta il suo rifiuto di contraddittorio e soprattutto l'incapacità di accettare le scelte della maggioranza, perchè quelli che lui chiama "pruriti" di Vendramin e Pavone, in realtà sono scelte compiute a maggioranza con la partecipazione di Parabita, Lincesso e i Minetola brothers (Franco della partita è assente).
Concludo con una considerazione nei riguardi delle terze persone che hanno osservato e anche commentato queste situazioni.
Per Minetola sr. è stato detto già tutto e confermo l'invito amichevole nell'analizzare meglio le cose prima di parlare e prendere delle posizioni più ferme.
Per gli altri, ovvero Parabita, Lincesso e Franco che hanno formulato l'invito alla calma.
Ora, capisco l'intento di questo invito, tuttavia vorrei dire che non sempre tra due litiganti la verità sta nel mezzo, e questo è stato un caso.
Tralasciamo il caso Vendramin di cui si è dibattuto, ora parlo del mio caso. Perchè dovrei accettare un invito alla calma nel momento in cui invito una persona (Prete) a giocare a pallone e questi mi viene a dire che ho dei pruriti?
Il Presidente Lincesso ha anche scritto alla dichiarazione di Prete (posso giocare con chiunque) che non aveva dubbi...
Scusami Presidente, la mia domanda è questa "non è che forse ti dovresti ricredere?", Prete non giocando più, contravviene alla sua dichiarazione.
Per me è evidente il fatto che Prete non voglia condividere con noi la partita del 23 dicembre perchè ritiene che il senso della partita sia stupido per cui, ho già scritto che per me Prete è troppo testardo.
Forse, anzichè fare inviti generici alla calma, in questi casi, sarebbe opportuno evidenziare la persona che sta sbagliando.
MA POI SCUSTAEMI...DI CHE CAZZO STIAMO PARLANDO?Io ho organizzato una partita, Prete non vuole giocare perchè non ha "abbracciato" il senso della sfida...e dovrei calmarmi...e di cosa dovrei calmarmi? Sto così calmo e contento di giocare il 23, Prete non vuole giocare? Fatti suoi...

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