2/15/2013

IL PUNTO
 
DI
 
VITO
 
PAVONE
 
PRESENTA

 
 
UN ITALIA CHE NON MI VUOLE PIU'
 
Nonostante un campionato che fa fioccare le sorprese come nespole (Biscardi, processo del lunedì anno 1993, ultimo anno su rai 3), vedi la vittoria di Patauri contro il Taranto e la vittoria della Solbiatese contro la corazzata Cesaroni, sembra che il popolo del fantacalcio si sia dimenticato di esprimere le sue frenesie, i suoi orgasmi e le sue polemiche settimanali.
Avrete notato l'assenza del punto per ben due settimane dalla scena del blog; ebbene trattasi di una assenza voluta non certo detatta da svogliatezza.
Si perchè anche dai monti svizzeri Pavone sprizza emozioni di calcio, quelle emozioni che gli altri componenti della lega sembrano avere solo la domenica dalle 15 alle 18 su what's up (eccezion fatta per l'uomo di Lama dalla puzza sotto il naso), emozioni che riesco a leggere solo quando riesco a scippare un wifi free.
Le mie battaglie, i miei principi per un buon calcio sembrano essersi disciolti al sole a causa della indifferenza generale.
Nonostante questo il campionato va avanti, e come...Il presidente Lincesso vede ora la sua vetta insidiata da 30 sul campo, vero padrone e Fhurer della lega anche da un altro continente. Il presidente aristocratico Prete, quello che si fa la campagna acquisti da solo, assesta il colpo mortale al guerriero che ferma la sua marcia di avvicinamento del Real Sparta a quota 30. Mentre, come già detto, il redivivo Patauri e l'esplosiva Solbiatese strappano due vittorie importanti contro la prima della classe e l'ex seconda in classifica Cesaroni, il grillo parlante e Slimer pensano di non farsi male con il pareggio ma si sono tagliati nella realta tutti e 4 i coglioni. Euopremio rimane comunque a quota -6 mentre il Borgorosso vede allontanarsi la vetta a -8, un distacco anche dovuto alla vertiginosa caduta della sua Roma.
Il campionato non è più un bebè e comincia a parlare; dice che non c'è una squadra ammazza campionato e che probabilmente non riconoscerà i suoi genitori, ovvero papà Lincesso che fa fare tutto a mamma Prete...
L'accesso discorso sulla campagna acquisti di Prete come per tante altre questioni è scoppiato come la classica bolla di sapone all'italiana con tutti noi che abbiamo abbassato il capo. Purtroppo i mezzi dell'etere non portano a nessuna conclusione come negli incontri reali in cui tra una chiacchiera ed un'altra, un grido e una bottiglia rotta in testa a qualcuno si raggiunge comunque uno scopo; scopo che si pensava raggiunto a casa Pavone a inizio febbraio. Non lo ha pensato così Lincesso che continua a farsi burattinare da Prete.
Ma tanto cosa contano le mie parole...Lincesso dirà che non gli interessa tanto lui è primo in classifica. Mi ricorda molto Carraro quando ha diretto per un breve periodo la FIGC, una figura che ha preso per il culo tutta Italia durante il mondiale del 2002.
Che cosa vi posso dire, evidentemente per la mia Italia, paese per cui ho dato tutto ed ho rappresentato e continuo a rappresentare con orgoglio in tutto il mondo, dal Pacifico all'Atlantico ed ora fino ai monti Juras, sembro non contare più nulla, soprattutto per coloro che fino a 15 giorni fa stavano a casa mia a mangiare e sbafacchiare birra e patatine. Contano di più gli intrallazzi tra Presidenti e Tesorieri senza che le polemiche (costruttive) possano essere accettate...
Che la mia missione sia finita qui? Spero di no, continuerò ancora per un pò altrimenti come quello stronzo di tedesco, il 28 febbraio, rassegnerò le mie dimissioni dando tutti i poteri della A.C. Solbiatese ad un altro Pavone, quello afgano.
 
Pavone...abbandonato dalla lega dal 2013

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