2/25/2013

rompiamo il silenzio

Rompo il lungo silenzio e faccio seguito a sparuti interventi su whatsapp, per un brevissimo commento.

Alla luce di quanto accaduto nelle ultime partite (dei risultati della XXVI° giornata di campionato non è dato sapere almeno fino a martedì a causa dell'ignobile spezzatino deciso dalla FIGC), la classifica prende forma e sembra delineata, tuttavia i giochi sono ancora aperti e dopodomani potremmo già parlare di ribaltoni.

In vetta troviamo ancora il Taranto del Presidentissimo, l'informatico, abile nel ricavare il massimo da una formazione discreta ma non certo partita fra le favorite. Una vera e propria cavalcata la sua. Reggerà fino alla fine?

Secondo è l'ARISTOCRATICO PRETE, non pervenuto nel famigerato mercato di riparazione, ma comunque autore di abili colpi di mercato con gli “scarti”. Ora pare stia tramando di far approvare nuove regole (si dice abbia opzionato anche giocatori di campionati esteri, da schierare nel Fantacalcio dei due Mari, certo dell'approvazione del sopradetto Lincesso).

Poi ci sono i Cesaroni del panzer DORAEMON, al timone di una corazzata di cristallo. Se non vince lui, mi taglio gli attributi di famiglia.

Subito indietro troviamo il GENERALE FRANCO, il mediatore, sempre più Grillo Parlante nonchè temibile outsider che ora insidia la vetta. I suoi giocatori non mollano mai, il suo calcio totale dimostra che si può vincere anche senza i bomber dai nomi altisonanti.

Seguono il Borgorosso di SER-BIIIS, il Cantante di Viale Virgilio, sempre più apprezzato per i suoi fermi interventi a difesa della nostra città, saldamente piazzatosi in una anonima posizione di centro classifica. Se non dovesse più riprendersi, date le premesse, sarebbe la vera delusione di questa Lega.

Immediatamente dopo troviamo il GUERRIERO Parabita, valente Presidente e mediocre commissario tecnico (non si sono ancora placate le proteste per le sue scelte azzardate). Il suo Real Sparta deve ancora decidere se essere carne o pesce, e dimostrare se sarà protagonista anche sul campo (fuori lo è di certo, e continuerà a rompervi le scatole).

Penultimo è IL PRINCIPE DELLA DIOSSINA, assoldato all'industria e votato alla vil pecunia. Le sue parole velenose non bastano da sole per far riprendere la sua Solbiatese, sempre in affanno e troppo dipendente dalla seconda squadra di Torino. Avrebbe potuto mischiare le carte in occasione dell'asta svoltasi a casa Pavone (peraltro giocava in casa), invece ha confermato la prevalente linea bianconera, e la scelta non paga. Resta sempre interessante leggere i suoi commenti.

Ultimo, ma molto vicino al gruppo, il redivivo Patauri del BANCHIERE DI DIO, che prosegue l'inarrestabile rincorsa. L'iniziale aiutino del fratello junior ha certamente rinfrancato il Minetola senior il quale ha potuto investire il proprio tesoretto per provare una impensabile rincorsa.

Detto ciò, concludo queste mio succinto post chiedendo previamente venia per eventuali errori grammaticali ma -vorrete scusarmi- non ho avuto il tempo di sottoporre previamente la bozza al Professore attento alla sintassi su whatsapp.

1 commento:

Vito Pavone ha detto...

L'analisi del guerriero è chiara e limpida. Tuttavia preciso che il sottoscritto principe della merda a far data dalla campagna acquisti ha collezionato 2 vittorie, una contro i Cesaroni e l'altra contro Vendramin (quest'ultima non ancora ufficiale a meno che Floccari non faccia 4 goal...), 1 pareggio e una sconfitta. Quindi, la linea bianco nera al momento sta dando i suoi frutti. del resto era ovvio che Pogba, Icardi e Balotelli dovevano portare a dei cambiamenti.
Domani mattina intervento di Pavone (dopo le sue riflessioni in terra portoghese) a commento dell'ottimo articolo del Guerriero e con il suo Cantastorie...