3/04/2013

a noi il Fair Play ci fa una pippa

Cari nemici,

nel giorno in cui senza troppi sforzi Pavone batte Parabita (ancora reo di prediligere scelte di cuore e non razionali, vedi la panchina di Bergessio perchè giocava contro l'Inter e la fiducia a Insigne che doveva bucare la Juve), lo stitico Franco perde contro il sempre più redivivo Minetolone; infine Lincesso e Prete allungano avanti, ai danni rispettivamente di Vendramin (autore di un girone di ritorno disastroso e sconfitte roboanti) e il suicida Minnella jr, superato di misura.

Quindi il guerriero si ferma, lo svizzero Principe della merda torna alla vittoria, il generale Crapetto si piazza in una “alta posizione di classifica di limbo”, Doraemon legge la sua rosa e piange, mentre il Presidente la legge e...ride! Vendramin sempre più frustrato dagli eventi, sputa veleno da tutti i pori (..fino ad arrivare a sperare in un errore di capitan Totti dal dischetto). L'esimio Prete avanza costantemente e il Banchiere di Dio, già riuscito nell'impresa di dare dignità al campionato, ora vuole dire la sua e magari lasciare il cucchiaio di legno del fanalino di coda a qualcun altro.


La XXVII° giornata ha il sapore amaro per la maggior parte di noi perchè sancisce (credo) definitivamente che la vittoria finale è ormai una corsa a due. Almeno per la classifica reale. Perchè poi ce ne sarà un'altra in cui il Borgorosso sarà primatista incostrastato secondo calcoli alchemici elaborati dallo stregone Vendramin, ma sconosciuti ai più.
Calzante l'esempio di quest'ultimo, con riferimento a Lincesso, paragonato a Steven Bradbury, medaglia d'oro dopo aver gareggiato...da solo. Ma a volte lo sport è questo, le sfighe altrui e il proprio culo porta a raggiungere risultati impensabili. Tuttavia trattasi comunque di vittoria, che rimarrà nell'albo d'oro, senza che su quella coppa (macchiata) si possa scrivere “1° posto a culo”. No, è primo posto e basta. Dinanzi al rosicamento generale. Quindi un primato ancora più gustoso, con sberleffi e insulti vari al seguito. E' così che ci piace. Perchè, in fondo, ognuno di noi spera di vincere, ma noN (sarà contento qualcuno di questa “n”) stravincere. Meglio una vittoria a culo al 90° che noN un 6-0 dopo dieci minuti...almeno per chi ama la competizione, quella vera, quella condita di pathos e sfottò … Siamo mediterranei noi, mica come quei ricchioni nordici scandinavi che millantano correttezza e sportività (...e poi si spartiscono il biscotto per passare il turno). A noi piacciono le marcature a uomo, i falli cruenti, i gol di mano, gli sputi quando l'arbitro è voltato, continuare a giocare con l'avversario per terra...THIS IS FOOTBALL. Lealtà e correttezza sì, ok, anche rispetto dell'avversario, ma prima e dopo. Durante la partita si lotta con tutte le armi. L'importante è partecipare lo dicono i ricchioni. Che cazzo giochi a fare se non lo fai per vincere? Detto ciò, ribadisco il mio sdegno per il Presidente capolista, ed allo stesso tempo mi astengo dall'insultarlo in quanto condivido con il nemico la goduria per un successo immeritato. Quindi nemici per 90 minuti, onesti dopo.

Per coerenza, allora, ONORE a chi sta lì in alto e CARNE a chi sta indietro, aggiungendoci anche un proverbiale CITT DA SOTT!

Chiudo sollecitando ancora una volta i molli vertici della Lega e ribadendo la necessità di disposizioni circa la Coppa Cobram. Il mio appunto è solo uno: partecipa chi salda le quote.

Chicco lo Spartano (ahimè, con poco ano)

4 commenti:

Davide ha detto...

Parabita, come sempre, hai scritto un cumulo di puttanate..... apprezzo il fatto però che, finalmente, hai iniziato ad esprimerti in italiano.... e "no" in dialetto!

Andrea ha detto...

Il dialetto ci piace

Nu sim tarandin cu cor rossoblu bevim a birra Raff e nind chiu!!!!

Tornatene a Venezia Vendramin

Andrea ha detto...

Se vuoi ti faccio la traduzione, se non hai capito...

Davide ha detto...

Siete una massa di TVOGLODITI!