3/24/2013

IL
 
PUNTO
 
DI
 
VITO
 
PAVONE
 
PRESENTA
 
 
AMARCORD DEL VERO CALCIO
 
 
Non starò certo a scrivere e raccontare, come hanno fatto tutti, di come hanno vissuto quei fantastici giorni a cavallo tra la fine di giugno e l'inizio di luglio del 1987.
Ognuno di noi conserva un ricordo speciale di quei momenti (a cui si sarebbe aggiunto poco dopo in agosto anche l'eliminazione dell'Inter in coppa Italia ai calci di rigore), ciò che mi preme sottolineare è come si viveva il calcio all'epoca.
Partiamo dai calciatori, oggi sono tutti semi-divi, belli, curati e tutti glabri; andatevi a vedere le figurine dell'epoca e cercate quella di Oddi, Dal Fiume, Casagrande (Francesco, quello della Sampdoria), del mitico Pasquale Fiore (secondo portiere del Napoli) e, su tutti, di Luca Fusi per capire come all'epoca erano certamente timorosi delle telecamere, non certo pelati ma con il riporto e pelosi fino all'inverosimile (stile Franchino di Fantozzi...).
Ai microfoni delle trasmissioni sportive ci andavano solo gli allenatori e dei dirigenti a stento si conoscevano i nomi; alzi la mano chi sapeva che a Napoli all'epoca dello scudetto sapeva che il braccio destro di Moggi era Pierpaolo Marino assieme a Perinetti...nessuno...
E quali erano le trasmissioni sportive? A livello nazionale la domenica in ordine cronologico c'erano i risultati dei primi tempi, 90° minuto, la sintesi di una partita di campionato alle ore 18 (solo un tempo), Domenica Sprint e la Domenica Sportiva e basta. In settimana non c'era nessun'altra trasmissione tranne per i mercoledì di coppa e alla fine degli anni 80 iniziò Dribling al sabato su rai 2. Solo a partire dalla fine degli anni 80 Mediaset...pardòn...la Fininvest iniziò le sue trasmissioni, rigorosamente NON in diretta...
Poi c'era il calderone delle TV locali...Mio cugino che studiava a Roma mi raccontava che le Tv locali romane erano già ultraspecializzate con la formula della trasmissione con 3 o 4 stronzi in studio che commentavano le partite, con attenzione particolare su Roma e Lazio. A taranto c'era la mitica Video Levante, anni luce prima di studio 100 che, tuttavia,  trasmetteva film in prima visione e di notte...tutti con  la mano nelle mutande...
Video Levante del grande Carelli dedicava la domenica al calcio minore, mi ricordo che trasmettevano le partite del Martina Franca, dell'Ostuni e anche del Brindisi, mentre la partita del Taranto andava in onda il Lunedì. E come dimenticare poi le trasmissioni "gol su gol" che faceva vedere l gol della serie C1 girone B (anche se mi sembra che la trasmissione era presa da una TV di Salerno) e il mitico "Fuorigioco" condotto da quel Gianni Fabrizio che poi si riciclerà in politica...4
Come direbbe Franco...altri tempi...
Ho preso come esempio quell'anno perchè secondo me è stato un pò lo spartiacque tra l'epoca antica e quella moderna della presentazione del calcio; già dall'anno successivo, infatti, Koper Kapodistria (la vecchia Telepiù) avrebbe iniziato le sue trasmissioni definitive di calcio straniero e anche su Odeon TV sarebbe iniziato il programma "FORZA ITALIA" che tutti noi abbiamo visto, mentre su Italia 1 iniziava Calcio Mania, trasmissione madrina di tutte le trasmissioni sportive delle TV di Berlusconi...
E poi quello è l'anno in cui si giocò la partita dai mille significati che in parte sono riuscito a capire già allora.
10 maggio 1987, a Napoli si gioca Napoli- Fiorentina e ai partenopei basta un pari.
E' San Cataldo e io mi trovo a Castellaneta Marina a casa di alcuni amici. Mio fratello, Pavone junior, nel giocare sul prato mi sbatte la testa contro un sasso nascosto tra l'erba. Dal mio cervello esce sangue a profusione, ma con gesto magnanimo dico a mio padre di non punire mio fratello perchè non è stata colpa sua.
Mio padre mi da la radiolina e mi sento tutto il calcio minuto per minuto.
Napoli Fiorentina termina 1-1. I significati? Eccoli, Il napoli per la prima volta campione d'Italia, primo goal in serie A di Roberto Baggio (a 90° minuto Luigi Necco disse che avremmo sentito parlare di lui) e ultima partita con la maglia della Fiorentina per Giancarlo Antognoni che si sarebbe trasferito a Losanna per giocare 2 anni.
Quel giorno il calcio entrò nella mia vita...non so se sarebbe accaduto lo stesso se il tutto fosse accaduto con la televisione...
 
Pavone...questo calcio fa SKYfo..ridateci il nostro calcio...merde

4 commenti:

Eupremio De Manigoldis ha detto...

Il pennuto suscita sempre emozioni forti e questo intervento mi ha colpito al cuore, forse anche di più delle sue esternazioni corporali. Per quanto mi riguarda ho cominciato a seguire il calcio con una certa cognizione di causa nel 1988, attirato da un cappellino rossonero con tanto di treccine alla Gullit che il mio compianto macellaio esponeva con orgoglio nel suo locale. La prima partita di cui conservo un ricordo abbastanza nitido è quel leggendario Napoli-Milan 2-3, che di fatto ci consegnò lo scudetto. Detto ciò, caro Pavone, condivido la tua nostalgia per quei tempi meravigliosi, ma credo anche che non li si debba considerare a priori l'età aurea del calcio. Noi ci siamo affezionati a quei tempi per ovvie ragioni personali, e come ad ogni ricambio generazionale ciò che viene dopo ci sembra in qualche modo corretto. Ma allo stesso tempo quelli che vennero prima di noi avrebbero potuto considerare quel calcio troppo spettacolarizzato rispetto ai loro tempi, e via a ritroso fino all'alba dei tempi. Ps - Ribadisco la mia incondizionata stima per tuo fratello, che in quell'occasione ha realizzato ciò che molti in questa lega sognano ogni giorno!!!

Eupremio De Manigoldis ha detto...

All'ottavo rigo intendevo "corrotto" e non "corretto"

Davide ha detto...

Bravo Pavone, dopo i tuoi fiumi di puttanate ci hai finalmente regalato emozioni e chiarito un pò di cose, sia in merito all'origine della tua passione, sia (soprattutto) in merito alla tua sconfinata stupidità (quel maledetto sasso nascosto nell'erba).

Non si può non pensare alle responsabilità di tuo padre che, mentre la tua testa era squarciata e pronta ad accogliere la conoscenza, ti ho porto una radiolina, invece, magari, di un Cd di Opera.

Adesso avremmo un Pavone che gira i teatri italiani in smoking e che intima il silenzio alla platea, invece di un fanatico di pallone anni 80 e autore di assordanti pirdi.

Vito Pavone ha detto...

Vendramin, continui a dire che le mie sono puttanate ma chi si sta allontanando dalla realtà solcando con una barca il fiume della merda, quello sei tu...
Il mio invito viene per l'ennesima volta ribadito e cioè che il nostro campionato si basa sugli scontri diretti e tutto il resto, comprese le tue argomentazioni statistiche degne di Raiscuola, è aria fritta...non so ancora cosa tu voglia dimostrare poiché i tuoi risultati portano al nulla...
Se credi che la formula del campionato debba essere cambiata allora sarebbe opportuno colloquiare col presidente, un valido motivo per farlo destare dal suo sonno eterno.
Per Franco, non sono d'accordo col fatto che il calcio abbia avuto diverse epoche, ho specificato, infatti, che a partire principalmente dal 1987-1988 l'attenzione dei media sul pianeta calcio è aumentata in maniera esponenziale cosa che invece era rimasta pressoché analoga negli anni 50-60-70 e parte degli 80...
Buona notte a tutti e sfogatevi di calcio...