9/19/2013

Il diario di Vèndramin presenta

Il Parabita puttaniere, Prete Auschan, Pavone il Francofono e Minetola lo stitico.

Sta per concludersi anche questa settimana che porta ad una giornata importante. Le emozioni sportive sono terminate Lunedì sera ma hanno lasciato il posto ad altrettanto emozionanti momenti di spettacolo.
Il titolo ne elenca alcuni.

Parabita, come ha lui stesso documentato, è presissimo dalla ricerca delle troie che offrirà ai suoi giocatori come premio partita in caso di vittoria. I giovani di belle speranze allenati dal Principe della Banana, sono ancora a secco e il presidente Erik Spoelstra (digitare su google immagini per capire) pensa di ravvivare i loro stimoli (almeno quelli sessuali) prima della temibilissima sfida col campione in carica, Franco.
Sfortunatamente, quando era arrivato il suo turno di contrattazione con la Signora, un tizio in Vespa lo ha sopravanzato scatenando le sue ire. Niente da fare per Parabita, arriva secondo anche nei puttan tour.

Incandescente è stato l'incontro tra me e Prete al Bar del Teatro. Lo sciamano di Lama, con i suoi occhiali stile Roberto Sedinho, mi ha salutato senza la sua solita cordialità: nessun abbraccio, nessun "my friend", solo un pugnetto e il distaccato "Davide", come fu nel mio primo giorno di pratica presso di lui.
Per non incrociare lo sguardo del rivale sfogliava accigliato e sprezzante un volantino di un centro commerciale fingendo di essere interessato a lavatrici e sbiancatori anali.
La paura prima dello scontro sul campo era già tanta, incontrare la sua freddezza e la sua silenziosa e rimuginante presenza mi ha inquietato ulteriormente.
Come sempre , contro di lui, casco nella giornata in cui le mie squadre di riferimento hanno gli incontri più difficili (derby per la Roma e Napoli per Balotelli...) ma tanto la tabella salvezza mi vede in vantaggio e posso perdere punti.

Non meno stressante è risultato il pomeriggio, con l'inquietante (e sempre più frequente) telefonata di Pavone che da giorni mi stalkizza offrendomi il cesso Dainelli (peraltro affetto da fascite plantare e out per settimane) in cambio di un qualche difensore titolare. Ai miei secchi rifiuti il Pavone cerca di ingolosirmi facendomi ascoltare l'inno per Dainelli che i miei tifosi intonerebbero. Lo compone all'impronta per telefono e risulta addirittura credibile. Incantato come Ulisse dal canto delle sirene stavo per cedere (anche un pò per esaurimento) e per dargli Dramè, ma poi mi sono ridestato, anche perchè Pavone ha incontrato una signora al convegno e ho sentito Pavone dire "Alè, bonsoir" poi ha detto qualcosaltro di incomprensibile e a me è davvero parso un extracomunitario al 100%, quale è.

Tutto ciò ha fatto seguito ad un pomeriggio in cui il banchiere di Dio seguiva con attenzione e prendendo appunti, le lezioni del Principe della merda per superare i suoi problemi di stitichezza.
"Il segreto è mangiare la frutta" sentenziava solenne il Pavone. A quel punto Minetola metteva sul piatto il frutto più lassativo del mondo "Io mi faccio due kiwi al mattino". A quel punto Pavone tentava di focalizzarsi sulle pesche ma,  ben sapendo di non poter competere coi kiwi,  cambiava discorso e dichiarava "Gran cacata oggi al congresso!!!". Scatenando l'invidia di Minetola.
Ora, dico io, come si fa, con uno stitico, ad ostentare le proprie prodezze cacatorie, anche con documenti filmati come fa Pavone, in modo così arrogante, superbo, insensibile?
Anche questo fa parte della guerra fredda del fantacalcio e della perfidia di Pavone, il Principe della merda.

1 commento:

Vito Pavone ha detto...

Vendramin...emozioni di vita vissuta immortalate dalla sua eterna sottigliezza...
Mentre Franco trama nell'ombra osservando...viscido...