9/02/2013

Pavone vola via

E' terminata un'altra estate, ricca di fotografie stampate nella mia mente, di attimi scolpiti nella mia memoria perchè legati ad emozioni forti.
Inutile dire che nel 90% di queste immagini c'è Pavone. L'asta del fantacalcio ha la sua immagine mentre insulta l'ex tesoriere di Lega e mentre alza il braccio da solo nella votazione contro i negri in squadra, le giornate al mare sono legate ai suoi discorsi in piedi sul gommone, anche la mia stagione di beach volley è legata alle partite contro quel buffo individuo col cappellino e la maglietta nera a 45 gradi.

E che dire delle giornate a mare di mattina, cosa che non facevo da quando, a metà degli anni 80, mia madre mi portava a Gandoli. Pavone è riuscito anche in questo, a portarmi a mare presto.
I suoi discorsi e i suoi insegnamenti hanno segnato l'estate 2013 e, ora che è partito, la malinconia mi assale.

E' andato via così, in punta dei piedi, consapevole del fatto che Pavone è presente anche a 1200 km di distanza, con i suoi messaggi, le sue cacate, le sue foto.

Quando la sua abbronzatura accennata e censurata dalla protezione 50 (per valorizzare il suo aspetto ariano) verrà meno, quando le spellature sulla sua pelata si saranno ricomposte e la moglie potrà tornare a guardarlo, lui avrà ancora nel cuore il suo mare, la sua spiaggia, la famiglia Leo, che finge di essere proprietaria del suo lido, i suoi negri, che lavorano per lui, e che lui premia con quanche sorriso che non ti aspetti e quattro banane.

Ricordo quando quel venditore ambulante mi sfiorò e Pavone mi disse con tono acceso "Ti ha toccato?" e io dissi "No" per evitare al pover uomo di versare il suo sangue sulla spiaggia sotto la vendetta del bianco dominatore. 
Tutto questo è finito.

Adesso però Pavone lascia un'eredità: una squadra che sta spaccando il campionato, fondata su una super Juve.
Questa squadra che aveva il suo unico limite in un attacco numericamente scadente, rischia di trovare, proprio in quella mal riposta speranza (Quagliarella) un'insperata risorsa. Se Quagliarella andrà alla Roma, Pavone si troverà addirittura un titolare goleador in più. A quel punto Pavone sarà inarrestabile e le sue sparate in chat sempre più numerose. Se è così io non mi oppongo: che Quagliarella venga alla Roma e Pavone continui a distruggere il campionato.
AMEN.

2 commenti:

Vito Pavone ha detto...

Toccante scritto del Vendramin, finora la nota più lieta di una giornata in cui i miei colleghi al caffè mi hanno appena finito di dire "e per rilassarti dovevi andare fino a Taranto...".
Ormai è deciso, mi farò un culo per altri 20 anni e poi tornerò con la mia famiglia a Taranto.
Gli affetti costruiti in questi anni e le emozioni regalate non meritano neanche di essere poste a paragone con i problemi nauseanti che colpiscono la nostra città.
Mi piace pensare alla mia partenza non con tristezza ma con spirito positivo perchè tanto so che ritornerò...certo ora per qualche week end, ma poi arriva Natale, poi altri week end, poi Pasqua e poi ancora l'Estate...è un ciclo che si ripeterà...
Integrarmi qui a Lugano? Certo...lo farò...ma Sandro Pellè ha ragione quando canta nel suo "Emigrante" "Va a vivere in una terra la cui gente non l'ha mai capita...".
Taranto non sarà il centro del mondo, ne mi ritengo un provinciale e so apprezzare le bellezze delle altrui città, ma perchè i miei colleghi mi deridono se racconto loro di aver passato le giornate a mare sotto la palma? Io non sono uomo da aperitivo con rimorchio di figa al seguito...sono uomo da mare, con moglie al seguito che voglio far stare bene e col pallone nel cuore (per la cronaca, 2 partite a Vivisport in 2 settimane a Taranto, non mi posso lamentare); avrei voluto giocare anche con Vendramin che mi ha chiamato e mi è dispiaciuto non farlo causa impegni. Casa, famiglia, amici e pallone...e basta...forse è questo il segreto per vivere con me...

Grazie Vendramin per essere venuto a mare..grazie a tutti voi per averci visto a casa del presidente Lincesso...questo Fantacalcio è guerra...ma io del mio nemico non so fare a meno...

Vito Pavone...difensore della mia terra in Svizzera (o in'ISvizzera?)

Eupremio De Manigoldis ha detto...

Pavone ti si potrà dire di tutto, ma nessuno potrà negare che susciti emozioni... ed in questo mondo di plastica non è poco... ti aspettiamo pennuto