IL PUNTO

 

DI

 

VITO PAVONE

 

PRESENTA

 

 

ANOTHER VENDRAMIN IN THE WALL

 

(COMMENTO ALLA DODICESIMA GIORNATA)

 

 

Una volta mi colpirono le parole di Oscar Luigi Scalfaro; era l'anno 1995 e durante un pubblico incontro con una delegazione di giovani cattolici (ovvero di coloro che si divertono a toccarsi reciprocamente le palle nel retrobottega delle sacrestie con il prete consenziente che guarda e si fa sparare contemporaneamente una sega da un bambino dodicenne) pronunciò questa celeberrima frase "il segreto per non buttare mai la spugna e non averla..."

A distanza di 17 anni, il principe di Viale Virgilio per sua fortuna non ha seguito il consiglio di quell'emerito coglione (che fu anche presidente della nostra Repubblica) e, dopo un sabato che avrebbe fatto tremare le vene ai polsi anche ad Henry pioggia di sangue, condito dalla salsa bianconera e dalle urla e fluidi organici che uscivano da tutti gli orifizi del Pavone che già pregustava l'impresa nell'aver fermato la capolista, con il boia di Bergamo, Denis, ripara il suo giocattolo che sembrava ormai ridotto a pezzi.

Dal confronto tra "principi" ne esce uno scoppiettante 3 a 3 che come nelle migliori favole di Esopo lascia una morale, anzi due; la prima è che questo Borgorosso ha una intelaiatura che ogni domenica può fare sfracelli (avrei perso, tra l'altro, se Vendramin avesse schierato Immobile) e che fino alla fine del campionato annuserà e gusterà il mobido ano degli avversari, la seconda è che Pavone e la Juve ancora una volta sono inscindibili ma fino a quando su questa terra ci saranno persone (fantocci) che pensano che Giovinco sia giocatore di pallone che merita di stare sul manto verde al posto del grande Matri la sua Solbiatese farà la parte dell'anonimo veneziano.

Grandi sono stati i colpi del presidente Lincesso e di Mr. Franco che hanno surclassato di ben 10 punti i loro avversari, ovvero il buon Parabita e Doraemon il mononeuronico.

Ormai è ufficiale, dopo anni di anonimato sportivo, anche il presidente Lincesso lancia (tanto è di moda) la sua candidatura al titolo 2011-2012, in maniera prepotente ed autorevole. Tuttavia, debbo dire la verità, avevo già pronto una specie di coccodrillo in caso di vittoria di Parabita dal titolo "la sconfitta dei poteri forti...Parabola ha vinto la sua battaglia". Purtroppo questo lieto fine non c'è stato ma, è bene ricordarlo, la guerra finisce a Maggio.

Non mi soprende la vittoria dell'Atletico Eupremio; lui è una realtà già dallo scorso anno, lui è mister competente che lo scorso anno ha perso il campionato per colpa di due persone, una è Denis (gli avrà sbagliato 12 rigori forse) e l'altra è Legrottaglie (autore di 4 goal contro di lui nelle 5 sfide nelle quali io e lui abbiamo giocato contro).

Anche Mr. Franco surclassa il suo avversario, Minetola junior, ovvero un imbecille, incopetente e sosia di Doraemon. Potrà anche terminare il campionato con un discreto punteggio ma con la squadra che si ritrova doveva avere almeno 12 punti di più, per me...merda su tutte le ruote.

Scialbo lo 0 a 0 tra Minetola senior e l'aristocratico Prete che nonostante tutto mantiene la testa della classifica in condominio con Vendramin anche se per lui si sta presentando l'allarme difensori in parte risolto con il suo acquisto fuori mercato.

Oscar della merda della settimana a Minetola junior che regala il capocannoniere della serie A al fratello in difficoltà...complimenti vivissimi a Doraemon per il suo fiuto per gli affari...l'ho detto io che è un imbecille...

La sostanza non cambia di molto, ci sono 7 squadre nel giro di 7 punti, un pò come 7 spose per 7 fratelli...ma qui è diverso...il titolo è uno solo...il titolo è una gra figa appetitosa dalle cosce d'oro, dalla pelle vellutata, curve sinuose e labbra carnose e sceglie solo un pretendente; gli altri posti son belli si...ma sotto sotto nascondono un giocattolo di 33 cm che se ti va dietro fa male...e nessuno lo vuole...a meno che non è della linea Marrazzo...

 

Pavone...schivatore di idee marrazziane dal 1977...