1/07/2013


Fine della vacanze. Il campionato entra nel periodo caldo.
E mentre su WhatsApp imperversano battute e cattiverie varie, lo svizzero Pavone dopo “il Punto” raccoglie le forze e scrive di getto una “Riflessione di mezzanotte”, cui seguono ulteriori dibattiti on line, anche alimentati da improbabili scambi (macchiati dal dubbio di combine) che anticipano il mercato di riparazione.
E sì...riparazione, proprio così, ognuno di voi cerca di porre rimedio alle falle settembrine...capita quando si hanno rose cortissime o eterni panchinari... anche da parte di chi millanta superiorità nei confronti degli altri autoproclamandosi facente parte della ristretta aristocrazia della Lega. Ebbene sì, quella cerchia di infami bavosi che a inizio campionato pensava di spaccare in due la classifica staccando la plebe, e invece ha ritrovato degli avversari che lottano e buttano merda ogni qual volta se ne presenta l'occasione, attaccati al treno di testa e pronti a smascherare ogni malefatta. Ma chi sono questi personaggi?  Lincesso Presidente partito sulla neve (ma quanti cazzo di giorni sei stato?) , Prete assente, Pavone l'amico tentato dai poteri forti, Franco demagogo uomo di sinistra sterile chiacchierone, Vendramin lo statistico o “chiang-man”, che ora si diletta a lanciare maledizioni sui personaggi che teme di più (gira voce che abbia una bambola voodoo con la faccia di Parabita e la maglia del RealSparta), Minnella jr condottiero inadeguato di una armata potenzialmente invincibile, il fratello senior la delusione di questa Lega (ci abbandonerà definitivamente?).
In un mondo di piagnoni (anche Mr. Franco si è lasciato affascinare dai costumi Vendramineschi scivolando in un contegno lamentoso e portaiella e spesso autolesionista), di gente che vigliaccamente abbandona il blog o che lo frequenta a convenienza, il RealSparta sempre coerente con la linea intrapresa sin dall'inizio del campionato decide di blindarsi e di resistere ai proiettili di merda che giungono ormai da tutte le parti. I punti di distacco cominciano ad essere parecchi, ma la fiducia c'è sempre, soprattutto nei propri giocatori, ripetendomi sempre che la rosa lunga pagherà e che non c'è bisogno di grossi nomi per vincere. Quei calciatori altisonanti tanto decantati da Vendramin il quale ha ormai pubblicamente sviscerato il suo odio nei miei confronti. Io invece non odio nessuno, osservo, studio, regalo consigli veri ma non elargisco abbracci. Sono disponibile per tutti ma non scendo a compromessi. Quando poi anche dal punto di vista tecnico le cose vanno male (non riesco ad azzeccare un gol di Sau, puntualmente schierato in panchina quando segna, senza parlare di espulsioni e rigori sbagliati), allora conviene mantenere la calma e trasmettere serenità alla propria squadra, tenendola fuori dalle beghe dei colleghi Presidenti.
Non datemi mai per morto, ci sarò fino alla fine.

1 commento:

Vito Pavone ha detto...

Parabita, grande intervento. Probabilmente il migliore della stagione.
Voglio tuttavia precisare che il sottoscritto non fa parte dei così detti poteri forti costituiti da Prete (la vera mente diabolica) e Lincesso (il suo burattino facente funzioni ma sempre comunque operante).
Io, Vendramin e Franco non ne facciamo parte. Poi tutti noi abbiamo un modo di comportarsi. Vendramin e' il chiangia-chiangia, Franco e' il moralista dei poveri e tu sei il combattente. Tuttavia ricorda sempre che anche se si combatte la rivoluzione alla fine i leader perseguiscono solo i loro interessi. Così è per me, così e' per loro, così e' per tutti...