1/10/2013

LA RIFORMA LINCESSO E IL DRAMMA DEGLI ESODATI



In una lega allo sbando, oramai ostaggio delle derive populiste dell'estrema destra di Pavone e Parabita, del radicalismo chic di Prete, della atavica indifferenza dei fratelli Minetola, capita anche che lo stimato presidente Lincesso, arroccato in una torre d'avorio sempre più impenetrabile, decida di cambiare in corsa alcune regole adottate per l'ultima volta solo alcuni mesi fa.
Ad ogni nuova campagna acquisti, infatti, nonostante da anni esista sempre e solo una regola, si ripropone sempre la solita, stucchevole, domanda: come ci si comporta se un giocatore viene ceduto all'estero o ad una squadra di altra categoria?
Fino alla passata stagione, è SEMPRE stato consentito al malcapitato di turno di sostituire all'istante il giocatore "esodato" con uno svincolato. Durante l'ultima campagna trasferimenti, poi, è stata adottata una procedura ben precisa per la sostituzione dei giocatori in questione: tramite un post sul blog, si è stabilito un termine entro cui ogni presidente avrebbe potuto comunicare i giocatori che intendesse cedere; in un successivo momento, i presidenti avrebbero comunicato i giocatori che intendessero acquistare e, in caso di giocatori ambiti da più di una squadra, si sarebbe proceduto ad un'asta a buste chiuse. Ovviamente, la scelta dei giocatori da acquistare doveva limitarsi ai giocatori che erano già disponibili prima dell'apertura della nuova sessione di mercato.
Ripeto queste ovvietà perchè, durante l'ultimo scambio di battute su quella macchina infernale denominata Whatsapp, il presidente Lincesso ha esplicitato, con un clamoroso colpo di mano, una decisione quantomeno discutibile: la sostituzione dei giocatori emigrati verso altri lidi verrà effettuata direttamente alla prossima asta di riparazione. Il presidente giustifica tale decisione con l'argomento che sarebbe ingiusto dare la possibilità ad alcuni di acquistare giocatori appena arrivati senza passare dalla tradizionale asta. A tale risibile giustificazione rispondo che, così come è stato fatto nell'ultima occasione, anche adesso non sarebbe possibile acquistare in tal modo giocatori arrivati in Italia nella sessione invernale di mercato.
Pertanto, chiedo di mettere ai voti la mia proposta per la sostituzione degli "esodati", che, ricalcando sostanzialmente quanto è stato già fatto nella precedente sessione, si articola così:
1) ogni settimana verrebbe creata una finestra per la cessione dei giocatori; in particolare, entro ogni giovedì, i presidenti dovrebbero comunicare i giocatori da cedere, recuperando la cifra spesa per il relativo acquisto effettuato a suo tempo;
2) entro il venerdì i suddetti presidenti dovrebbero comunicare i giocatori che intendono acquistare (si ribadisce, esclusi quelli aggiuntisi nella sessione invernale);
3) in caso di giocatori contesi da più squadre, entro il sabato mattina i presidenti interessati dovrebbero inviare una e-mail al presidente con la propria offerta massima per il giocatore in questione.

CHE LA LEGA SI ESPRIMA

7 commenti:

chicco979 ha detto...

Lungi dall'arrecare danno all'amico Franco, ribadisco che la consuetudine è cosa ben diversa da una norma. In questo caso, poi, la procedura proposta per la sororuzione dei giocatori che hanno lasciato la serie A mi sembra estremamente farraginosa. Pertanto confermo la mia opinione, anche in considerazione dell'ormai vicina sessione di mercato. In subordine, ripongo piena fiducia nelle decisioni che il redivivo Presidente vorrà prendere, dopo aver ripreso lo scettro del potere e nuova credibilità a seguito del periodo di stasi.

Eupremio De Manigoldis ha detto...

Qui non si parla di consuetudine, ma di una regola che ha stabilito il presidente alla fine della sessione di mercato estiva, regola accettata da tutti.
Non riesco sinceramente a comprendere per quale motivo questa regola debba essere modificata, considerato anche che l'ultima volta la nostra sessione di mercato era molto più vicina di quanto sia adesso (facemmo un'asta straordinaria dopo pochissimi giorni, ora mancano tre settimane abbondanti). Pertanto, io non accetto la decisione unilaterale del presidente comunicata su whatsapp, a meno che non venga confermata dal voto della maggioranza.

Andrea ha detto...

innanzitutto quello che è accaduto quest'anno è ANORMALE, visto che abbiamo anticipato il mercato prima della fine delle compravendite per venire incontro agli impegni di nozze del presidente prete, ed abbiamo INVENTATO una parentesi di RIPARAZIONE attendendo il rientro dal viaggio di nozze, solo questi punti temporali hanno comandato le date delle sessioni di mercato.
Archiviata la situazione strordinaria, la regola da SEMPRE adottata e da nessuno INVENTATA, è che se un calciatore viene trasferito in un campionato estero o in campionato minore, il presidente poteva sostituirlo con un altro in tempo reale in qualsiasi momento, TRANNE nel periodo del mercato aperto che va dal 3 gennaio al 31 gennaio.
La casualità può avere effetti positivi o negativi, negativi se un giocatore va in un campionato estero, positivi se trasferito in società diversa diventa titolare.
TUTTE le società sono a rischio, il presidente Franco non deve sentirsi bersaglio di decisioni "inventate", ma incrociare le dite come fanno tutti gli altri.

Saluti

Vito Pavone ha detto...

E' ormai ufficiale, dopo aver letto il commento di Lincesso; questa lega è allo sbando, il fatto che dal 3 gennaio al 31 gennaio ovvero durante il mercato invernale non si possano fare le sostituzioni per i giocatori emigranti in altri campionati secondo me è una immane puttanata. Ancora una volta c'è poca chiarezza e Lincesso tace e quando parla sembra che lo faccia con la bocca di qualcuno (Prete). Tuttavia, il presidente è lui e se ha deciso così ai voti non va un cazzo. Sia chiaro che io accetto la decisione ma verserò a fine mese la parte rimasta dei miei soldi meno i € 20,00 rimanenti della mia vincita scorsa.

chicco979 ha detto...

non facendo parte del campionato dello scorso anno non accetterò compensazioni con debiti pregressi. se si terrà conto di soldi non ricevuti x la vincita della Lega 2011-12, il sottoscritto ritirerà la propria squadra

Eupremio De Manigoldis ha detto...

Innanzitutto tengo a precisare che non mi sento vittima di alcun complotto, semplicemente non condivido una presa di posizione che ritengo del tutto illogica.
In primo luogo ricordo che aver effettuato l'asta prima della chiusura del mercato non ha rappresentato nulla di anormale, dal momento che in ogni fantacalcio a cui abbia partecipato è sempre stato così, ad eccezione dell'anno scorso quando, a causa dello sciopero dei calciatori, il campionato cominciò con due settimane di ritardo.
Inoltre, come abbiamo ribadito in tante e tante occasioni, la situazione di un giocatore trasferitosi in un altro campionato non è in alcun modo paragonabile a quella di chi abbia cambiato squadra, di chi abbia subito un infortunio, di chi sia stato squalificato. Infatti, in tutti questi ultimi casi, il giocatore in questione rimane comunque nell'elenco dei giocatori utilizzabili per il fantacalcio. Nel caso in cui, invece, il giocatore si trasferisca in un altro campionato, quel giocatore sparisce del tutto da quell'elenco, lasciando un buco nella squadra di appartenenza anche dal punto di vista formale.
Sul punto, cito testualmente quello che disse Davide, intervenendo a settembre: " Tornando al tema, come negli altri anni, rispetto al mercato di riparazione, un discorso completamente diverso riguarda i giocatori che lasciano il campionato creando quindi un ingiusto ed imprevedibile danno al proprietario. Chi vede partire un suo giocatore, anche costoso, non può assolutamente aspettare il mercato di riparazione per sostituirlo, non sarebbe giusto. Ha invece il logico diritto di selezionarlo tra GLI SCARTI del mercato, in questo modo non penalizza nessuno.".
Ribadisco infine che non si capirebbe per quale motivo tale operazione sia stata autorizzata a settembre, quando mancavano pochissimi giorni ad una nuova asta, e non dovrebbe essere autorizzata ora, quando alla prossima asta manca quasi un mese.
Quanto all'intervento del pennuto, il suo parere assolutamente contrario alla linea presidenziale, sia pure coperto da un atteggiamento pilatesco, credo debba essere tenuto in considerazione come tutte le altre opinioni sull'argomento.
In merito poi alla questione dei 20 euro, si può sapere chi non li ha messi?

Vito Pavone ha detto...
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